COSA FA UN MEDIATORE DI CONDOMINIO?

La Mediazione Civile è stata introdotta nel nostro paese dal D.Lgs. 28/2010, con l’intento di ridurre il carico di lavoro gravante sugli uffici giudiziari.

Andando ancora più a fondo di questa riforma epocale per l’ ordinamento italiano, l’art 5, comma 1-bis, del sopradetto decreto elenca le materie per le quali la mediazione è obbligatoria.

In altre parole, sono indicate le materie in cui le parti di una controversia civile o commerciale sono obbligate, prima di rivolgersi al giudice, ad esperire (a pena di improcedibilità della domanda) il procedimento di mediazione.

Per quanto qui ci riguarda approfondire, affronteremo la materia condominiale, le cui controversie sono per l’appunto tra quelle oggetto di mediazione obbligatoria.

Al di  là del ruolo del mediatore nell’ambito del proprio organismo di mediazione, cosa può fare un mediatore civile in condominio?

Rispondo in qualità di mediatore iscritto nell’ Elenco mediatori – Mediazione Civile – Ministero della Giustizia, oltre che essere Amministratore di Condominio Professionista e condomino allo stesso tempo.

Fondamentalmente, aiuto le persone che sono coinvolte in un conflitto, a capirsi meglio e a guardare in modi diversi in cui potrebbero essere d’accordo per trovare e migliorare una situazione, idealmente anche a risolvere il loro conflitto lavorando insieme.

La realtà condominiale è sempre molto sfidante ed esntusiasmante allo stesso tempo.

Essere un mediatore mi è sempre apparso naturale.  Mi piace sempre guardare le prospettive di persone diverse e cercare di trovare ciò che hanno in comune, che è davvero la pietra angolare di ciò che cerchiamo di fare in una mediazione.

A dire il vero, quando lavoro con le comunità condominiali o i consigli di condominio che rappresentano ambiti condominiali più ampi, mi trovo ad avere anche centina di unità.

Quando hai successo come mediatore, o aiuti a ridimensionare i loro problemi, li stai aiutando a risparmiare tempo. Li stai aiutando tutti a risparmiare denaro, quindi è senz’altro gratificante, mi sento come se avessi aiutato tante persone contemporaneamente e a migliorare il loro benessere in condominio.

LE MEDIAZIONI CONDOMINIALI PIÙ DIFFICILI

Vivere in condominio può essere molto bello ma alle volte anche molto stressante. Le persone che si rivolgono a me sono spesso molto tese a causa di una situazione in cui sono coinvolte personalmente all’interno del condominio stesso. Oltretutto questo comporta spesso anche spendere un sacco di tempo e denaro nel tentativo di fare valere le proprie ragioni.

Le mediazioni più difficili sono quelle dove le persone non arrivano a una mediazione con il senso realistico di quali siano le loro opzioni al di fuori della mediazione. Non si rendono realmente conto dei costi e del tempo necessario per affrontare una causa e nemmeno del coinvolgimento emotivo che questa comporterebbe.

Fondamentalmente quello che avviene durante una mediazione in ambito condominiale, è proprio l’esame delle diverse opzioni e vediamo se qualcuno dei soggetti coinvolti nel conflitto, potrebbe essere d’accordo.

Al fine di determinare se valga la pena o meno scegliere una di queste opzioni messe in luce durante la fase mediatoria, i condomini devono soppesare tali opzioni rispetto a cos’altro potrebbero fare per affrontare la controversia magari in tribunale, se non hanno un’idea realistica di come potrebbe andare.

Sfortunatamente, i media e anche le fonti di informazione in generale sull’argomento, di questi tempi non descrivono davvero come sia andare in tribunale.

In realtà, se le persone vengono al tavolo di una mediazione e hanno un’idea da favola di come potrebbe andare al di fuori della mediazione condominiale, diciamo che non possono considerarsi davvero “ben attrezzate” per prendere la decisione migliore per loro.

La mediazione condominiale può rappresentare una grande sfida e può anche implicare qualche difficoltà,  in fin dei conto nella mediazione non si impone alcuna decisione a nessuno. Prendono le decisioni da soli, ma se prendono una decisione senza le giuste informazioni perché non si sono presi il tempo per capire quali sono le loro opzioni al di fuori della mediazione, può essere una bella sfida.

QUANDO UN CONDOMINIO DOVREBBE SCEGLIERE UN MEDIATORE ?

Scegliere un Amministratore di Condominio Professionista che sia anche Mediatore Civile, fondamentalmente, è assolutamente importante in quelle controversie che vanno avanti da anno, senza mai trovare una forma vera e propria di conflitto ma che nello stesso tempo logorano la vita condominiale. 

Le persone che si rivolgono a me per una mediazione condominiale, vengono principalmente aiutate e assistite a porre le giuste domande ma soprattutto a farsi un’idea chiara e realistica di quali siano le loro opzioni al di fuori della mediazione.

Normalmente, direi che ogni volta che qualcuno è coinvolto in un problema, questo diventa sempre più intenso, diventa più una sfida per lui, inizia a infastidirlo al punto in cui sente di dover agire al di là di ciò che può fare se stesso. Ecco perchè anche un condominio potrebbe prendere in considerazione l’idea di coinvolgere un mediatore,per vedere se riescono a trovare un modo pacifico e veloce per cercare di affrontare il problema prima che diventi più difficile per loro.

COSA CERCARE QUANDO SI ASSUME UN MEDIATORE CONDOMINIO?

Innanzitutto, il mediatore è un professionista che opera nell’ambito di un Organismo di Mediazione iscritto nel Registro degli Organismi di Mediazione del Ministero della Giustizia e a sua volta iscritto nell’apposito elenco del Ministero stesso.

E facile scoprire se qualcuno che stai considerando come mediatore è adeguatamente qualificato.

Tale iscrizione, non solo conferma che il mediatore rispetterà un codice etico, ha l’assicurazione necessaria, ha completato una certa quantità di formazione, ha superato un test di qualifica professionale, ha svolto un certo numero di ore sottoforma di Tirocinio, l’aggiornamento annuale etc…

Tuttavia, ciò in cui credo davvero fortemente, nonostante alcuni dibattiti su questo nei vari Organismi, è che credo che aiuti se il mediatore coinvolto in una tavolo di mediazione, abbia una certa comprensione di ciò di cui si parla. Nel mio caso, mi concentro sulla gestione dei conflitti condominiali.

Penso che sia importante che il mediatore che viene coinvolto in qualsiasi tipo di conflitto in un contesto condominiale, capisca come funzionano i condomini perché sono abbastanza specifici. Essere in grado di attingere a quelle competenze specifiche ed entrrare in empatia con condomini o i consiglieri di condominio, con i proprietari, con gli altri soggetti che sono coinvolti in un contesto condominiale e che stanno avendo un problema, penso che sia molto importante e possa aiutarli a sfruttare al meglio l’opportunità della mediazione..

La Mediazione Civile in Italia: quando è obbligatoria

L’istituto della Mediazione civile è stato introdotto in Italia con  Il D.Lgs. n. 28 del 4 marzo 2010.

La Mediazione civile non entra in gioco solo quando si parla di liti in condominio, ma ci sono numerose materie in cui il legislatore italiano ha previsto obbligatoriamente l’utilizzo dell’istituto.

Infatti la mediazione è condizione di procedibilità (in altre parole è obbligatorio procedere con un  tentativo di mediazione prima di poter esperire il giudizio) nei casi di controversie in materia di:

  • condominio
  • diritti reali
  • divisione
  • successioni ereditarie
  • patti di famiglia
  • locazione
  • comodato
  • affitto di aziende
  • risarcimento del danno (da circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo)
  • contratti assicurativi, bancari e finanziari

Il tentativo di conciliazione è inoltre obbligatorio se la mediazione è demandata dal giudice o  quando è prevista da clausole contrattuali o statutarie (anche conosciute come clausole compromissorie).

Per tutte le controversie relative a diritti disponibili è comunque possibile esperire un procedimento di mediazione volontario, che in caso di successo porterà un notevole risparmio di tempo e di denaro alle parti.

Se sei interessato a risolvere una controversia senza incorrere in tempi lunghi e costi esosi, contattami.

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