La revisione condominiale è una delle innovazioni più interessanti tra quelle apportate dalla nuova disciplina del condominio e riguarda principalmente la contabilità condominiale, ma non è l’unico aspetto della vita condominiale ad essere oggetto di verifica.

Che cosa è la revisione contabile condominiale

Andando più a fondo a capire in cosa consiste la revisione contabile condominiale, ti accompagnerò in questa lettura alla scoperta della figura del Revisore Contabile Condominiale.

Seguimi!

 In qualità di Revisore Condominiale incaricato dall’assemblea dei condomini, o anche di un condomino o gruppo di essi, procederò alla verifica sul Rendiconto Condominiale che viene svolta sotto l’aspetto amministrativo, contabile, fiscale, dei contratti e della gestione, finalizzata alla manifestazione di un giudizio circa l’attendibilità del rendiconto che l’amministratore di condominio ha predisposto e che viene sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei condomini. Altresì la revisione può essere svolta su specifici dati contabili o voci dell’assemblea stessa.

Quest’ultima può richiedere la revisione contabile condominiale, in qualsiasi momento e per una o più annualità specificamente identificate, nominando un revisore. Questo è quanto stabilito dalla Legge di riforma del condominio,  legge 11 dicembre 2012, n. 220,all’art 1130 bis del cc, prevedendo che la maggioranza richiesta per tale nomina sia esattamente la stessa necessaria per la nomina dell’amministratore. Il testo della norma aggiunge inoltre che la spesa per tale verifica sia ripartita tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.

Perchè il condominio dovrebbe verificare la contabilità condominiale e cosa fa il Revisore

L’introduzione della figura del Revisore contabile condominiale, è fortemente innovativa nell’ambito della normativa condominiale.

Il revisore ha il compito di verificare la contabilità condominiale nel rispetto della normativa civile e fiscale per una completa informazione e ai condomini della realtà condominiale.

Alla fine del suo lavoro, certifica il rispetto o meno della normativa, delle previsioni giurisprudenziali e la conformità contrattuale del codominio stesso.

Affinchè l’incarico al revisore dia i suoi frutti, è importante avere ben chiaro lo scopo per il quale lo si nomina, ecco perchè è importante durante il primo incontro e prima di dargli l’incarico, avere ben chiaro:

  • gli obiettivi dell’intervento di revisione: revisione o perizia contabile?
  • individuazione del contesto in cui si utilizzerà la revisione, (contesto extra giudiziale, CT davanti ad un giudizio, mera verifica della corretta tenuta contabile prima del rendiconto etc..)
  • definizione temporale: quale gestione sottoporre specificatamente a revisione: quali gestioni passate, se quella corrente in itinere o ex post;
  • quali aspetti della gestione condominiale verifichiamo.

Un revisore svolge queste funzioni principali:

  • definisce le procedure di revisione che meglio garantiscono il lavoro da svolgere in base all’ampiezza del condominio;
  • verifica che il bilancio sia redatto in conformità con la normativa vigente;
  • redige la relazione finale

Ultimo e altrettanto importante, il revisore di solito partecipa all’assemblea generale annuale per rivedere i rendiconti finanziari e rispondere a tutte le domande che i proprietari delle unità abitative potrebbero avere. È un’aspetto importante per il revisore quello poter spiegare i rendiconti finanziari nel linguaggio quotidiano in modo che i proprietari comprendano i costi di gestione del loro condominio.

Cosa non può dirti il Revisore contabile Condominiale

Il Revisore contabile condominiale non é il controllore del lavoro dei colleghi amministratori di condominio.

La nomina non presuppone per forza che ci sia una irregolarità  contabile, ma potrebbe essere richiesto anche per una semplice verifica.

Il revisore non può dirti che:

  • è possibile mettere in discussione i criteri di ripartizione delle spese applicati nei bilanci già approvati, anche se erronei; infatti i vizi riferiti all’applicazione di erronei criteri di ripartizione delle quote condominiali, possono farsi valere davanti al giudice entro il termine perentorio di 30 gg come stabilito dall’art 1137 del c.c.
  • non può entrare nel merito di scelte operate dall’assemblea, anche se discutibili, quando già approvate, in questo caso la verifica sulla contabilità, si limita alla congruità e non anche sulla legittimità.
  • avete speso troppo per questo o quell’intervento. Esempio: come mai abbiamo speso 8 mila euro per il rifacimento della facciata del condominio, lato nord ?

Non è troppo per un’area così piccola?

È una domanda valida ma non per il revisore. Tutto ciò che ti può dire è che i soldi sono stati spesi per quel lavoro. Non è sua decisione giudicare come il condominio spende i soldi.

Hai bisogno di un revisore contabile condominiale certificato?