Cambiare amministratore di condominio: tutti i passi da seguire per una transizione senza problemi

cambiare amministratore di condominio

Ogni anno, 1 condominio su 5 valuta la possibilità di cambiare amministratore di condominio a causa dell’inefficienza nella risoluzione dei problemi.
Il ritardo nella gestione ordinaria dello stabile insieme alla mancanza di comunicazione da parte dell’amministratore, sono solitamente le cause più comuni di cambiamento.
Nonostante i progressi tecnologici in quasi tutti i settori, sembra che nel settore dell’amministrazione condominiale ci sia ancora molto da fare.

Attualmente si stima che meno del 20% dei professionisti sia aggiornato tecnologicamente per adattarsi alle nuove esigenze e richieste dei condomini.
Ti consigliamo di non farti guidare solo dal prezzo nella scelta del professionista. Il nuovo Amministratore di condominio che andrai a scegliere deve generare fiducia nel Condominio e garantire ed essere facilmente raggiungibile.

È difficile per te iniziare il cambiamento?

Potresti pensare che la situazione sarà simile con qualsiasi amministratore o che il trasferimento della gestione a un nuovo amministratore di condominio possa causare periodi di stallo nelle attività.
Altre volte ritieni che l’assenza di consenso tra i vicini renderà impossibile avere il quorum necessario per realizzare il cambiamento.
Queste false premesse fanno in molti casi cronicizzare la cattiva gestione del condominio, generando disagio tra i vicini e dando lavoro in più ai consiglieri.
Questo cambiamento non deve essere lungo, traumatico o costoso. In Arpe amministrazioni siamo a tua disposizione per facilitare il cambiamento e rimettere in carreggiata la gestione della tua condominio.

Il momento migliore per cambiare amministratore di condominio?

Il cambio di amministratore può essere approvato in qualsiasi momento dall’assemblea dei condomini (ordinaria o straordinaria).
Benché vi sia un contratto di mandato che si rinnova di anno in anno, automatismo che secondo giurisprudenza ormai consolidata è valido solo in caso di prima nomina, il codice civile all’art 1129 prevede che la revoca dell’amministratore di condominio possa essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea, con la maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento di condominio.

Quindi ricorda non è previsto un rinnovo tacito del mandato, pertanto ogni condominio può liberamente deliberare per cambiare amministratore di condominio.

Ti starai chiedendo se è possibile cambiare amministratore di condominio prima della fine dell’anno?

La risposta è Si, ma devi considerare due aspetti principali a seconda che la revoca dell’amministratore avvenga con o senza giusta causa.

  1. Nella prima ipotesi (cioè nel caso di revoca per giusta causa), non ci sono conseguenze per il con-dominio e il cambio può avvenire anche su istanza del singolo condomino;
  2. Nella seconda ipotesi (cioè senza giusta causa), dovrete considerare l’ipotesi che l’amministratore di condominio richieda il compenso pattuito per l’incarico fino a fine mandato oltre che promuovere l’azione giudiziale per il risarcimento dei danni.

Cambiare amministratore di condominio, convocazione assembleare

L’assemblea dei condomini in via straordinaria può essere convocata anche dai condòmini e non necessariamente dall’amministratore, vediamo insieme quale procedura seguire per il cambiare amministratore di condominio.
L’art 66 Disp. Att. Cc, prevede che due condomini che rappresentino almeno un sesto dei millesimi, possano richiedere la convocazione dell’assemblea straordinaria all’amministratore, che ha 10 giorni per dar seguito alla richiesta.
Qualora l’amministratore non vi provveda entro tale termine perentorio, i condomini possono convocare l’assemblea autonomamente con le modalità prescritte dal Codice Civile.
In prima e seconda convocazione, si deve indicare il luogo in cui si svolgerà l’assemblea, il giorno e l’ora, oltre all’ordine del giorno nel quale sarà indicato quale punto da discutere, la revoca dell’amministratore, e la nuova nomina dell’amministratore.

Quale maggioranza per cambiare amministratore di condominio?

Finalmente siamo arrivati al punto in cui parleremo del quorum necessario per cambiare amministratore di condominio.
Il riferimento per i quorum costitutivi ossia il quorum necessario per considerare validamente istituita l’assemblea nonché le maggioranze con cui deliberare la revoca e la nomina del nuovo amministratore, è l’art 1136 cc.
Se con i tuoi vicini, avete deciso di cambiare l’amministratore del condominio, basterà nominare il nuovo amministratore con la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentano almeno la metà dei millesimi totali del condominio. Si tratta della stessa maggioranza necessaria per la revoca.
Ricorda che una nuova nomina vale come revoca del precedente amministratore anche se la revoca non viene esplicitamente verbalizzata.

Pensi che il tuo condominio meriti un cambiamento?

In Arpe Amministrazioni ti diamo l’opportunità di essere il motore di quel cambiamento … I tuoi vicini sicuramente ti ringrazieranno.

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